AN chiede attenzione nell’area dei Lagni - 20-02-02 - da Il Sannio Quotidiano |
TELESE TERME / Tommaselli: «Le polemiche non servono» An chiede grossa attenzione nell’area dei Lagni
da Il Sannio Quotidiano del 20 febbraio 2002
Sulla voragine di via Udine a Telese Terme, le polemiche, in questi giorni, si sono succedute aspre. Numerosi gli interventi che hanno visto soprattutto la sinistra prendere di mira l’operato della amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe D'Occhio. Ma cosa ne pensa la destra sulla questione? Quella destra si è sempre contraddistinta per un' azione di stimolo nei confronti dell'amministrazione di cui fa parte. Lo abbiamo chiesto a Giovanni Nicola Tommaselli, presidente del circolo di An «Giovanni Di Santo». «Indubbiamente il problema che si è presentato in via Udine è molto serio -esordisce Tommaselli -.E la cosa che ci preoccupa è la tutela dei cittadini che hanno case nei pressi della voragine. Una tutela che non è solo di ordine fisico (quello della salvaguardia della loro esistenza, per intenderci), ma anche di tipo economico, visto che in molti hanno investito fior di quattrini nell' area per realizzarsi un' abitazione. Chi ha delle responsabilità è giusto che se ne assumi le conseguenze, ma in questo momento è opportuno che si indaghi a fondo ( e l' amministrazione comunale lo sta facendo) per scongiurare altri pericoli».
Ma la sinistra sta speculando sulla faccenda ?
«Ad ognuno il proprio ruolo - risponde il presidente del circolo di An -. Credo che ci sia un atteggiamento che va in questo senso. Ma non è il momento di fare polemica. E' il momento di dare risposte con le dovute informazioni tecniche, con studi approfonditi, è il momento di dare tranquillità ai cittadini coinvolti in questo episodio. Il nostro metodo di far politica è indubbiamente distinto da quello della sinistra, perché troppo spesso cadono in atteggiamenti provocatori. Di fronte ad una questione del genere è giusto che vengano denunciati quelli che sono ritenuti degli errori, ma è anche giusto suggerire azioni per arrivare alla soluzione del problema. Ci risulta che ci si sta attivando in tal senso, ci si sta preoccupando di esaminare tutta l' area Lagni, per cui sul futuro della zona ne sapremo di più certamente. Mi sembra francamente eccessivo che ci sia un tourbillon continuo su aspetti che poco riguardano il futuro del territorio telesino».
Si riferisce anche all'atteggiamento di Legambiente?
«Ci sono delle contraddizioni grosse, evidentemente, anche in questa associazione ambientalista. La richiesta di concessione edilizia nell' area da parte di gente vicina ai vertici di Legambiente su un territorio definito da loro stessi a rischio è una contraddizione.» E sul blocco delle concessioni, che ne pensa? «Credo che sia necessario una verifica idrogeologica del terreno. Da questo risultato, poi, far dipendere il rilascio delle concessioni e, magari specifiche direttive tecniche che garantiscano delle costruzioni solide».
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